Interim manager: chi è e vantaggi dell'Interim Management

L’interim manager è una figura professionale sempre più utilizzata dalle aziende, soprattutto per la gestione delle criticità. Il temporary management assicura importanti vantaggi in termini di velocità, costi e flessibilità d’utilizzo. LHH Recruitment Solutions ha da tempo individuato questo trend e creato una struttura specifica.
08/03/2023
Così l’Interim Management aiuta le aziende e i manager a crescere
L’autorevole Wall Street Journal ha appena dedicato ampio spazio alla figura dell’interim manager, indicando come l’interim management sia uno dei nuovi trend del mondo del lavoro. Al di là delle etichette (lo si può definire interim, temporary o fractional), quello dei manager “a tempo” è un modello che risponde a più esigenze contemporaneamente.


Innanzitutto, aiuta le aziende che cercano competenze di livello, da inserire velocemente nei loro team per progetti specifici e che non possono permettersi una figura a tempo indeterminato. Inoltre, favorisce i professionisti che, arrivati a quello che il WSJ definisce il “terzo terzo” della loro carriera, cercano un modo diverso di mettere a disposizione le proprie competenze.


LHH Recruitment Solutions ha da tempo individuato questo trend e creato una struttura specifica che segue aziende e persone in questo percorso, declinando il servizio per ciascuno dei tre segmenti di cui si occupa: Executive, Leaders ed Experts.


Ne abbiamo parlato con Francesco Di Primio, Head of Interim Management di LHH Executive, per capire come l’interim management possa supportare la crescita delle aziende e lo sviluppo professionale dei candidati.

Cos’è l’interim management

Con interim manager ci si riferisce a una figura professionale altamente qualificata con un mandato limitato nel tempo. Viene in genere preposta alla guida di un’azienda, oppure ricopre dei ruoli di elevata responsabilità all’interno dell’organizzazione. Un temporary manager è dunque un manager esterno che ricopre una funzione a metà strada tra un consulente e un dirigente interno, di cui l’impresa si avvale per migliorare le performance aziendali o raggiungere determinati obiettivi.

Quali sono le responsabilità di un interim manager?

Un interim manager assume tutte le responsabilità richieste dagli obiettivi che è chiamato a raggiungere, ovviamente legate alla sua posizione nell’azienda e ai processi che deve gestire. Questa figura professionale è responsabile del cambiamento che si vuole realizzare nell’organizzazione, oppure del progetto che si desidera avviare. Per svolgere al meglio la sua funzione deve avere accesso a tutte le leve operative necessarie, affinché sia in grado di portare a termine il suo compito e gestire le responsabilità che l’incarico e la funzione richiedono.

In quali contesti è utile un manager a tempo?

Come spiega Francesco Di Primio “Anche se in Italia l’Interim Management è meno sviluppato che nei Paesi anglosassoni, il momento in cui ci troviamo, con le incertezze del contesto globale e i cambiamenti sempre più veloci dei modelli di business, lo rendono uno strumento estremamente interessante. Sono molte le situazioni in cui si può utilizzare un temporary manager: progetti da lanciare, necessità di upskilling delle risorse interne, creazione di nuove attività, sostituzioni maternità”.


“Allo stesso tempo, l’interim management può rappresentare la soluzione ideale per processi come fusioni o acquisizioni, surplus di attività e, sempre più spesso, per accompagnare il passaggio generazionale nelle imprese familiari”. L’elevata flessibilità di questa soluzione consente di ricorrere all’interim management in molteplici situazioni, dai processi più lunghi e complessi fino a quelli più specifici e di breve durata, mettendo a disposizione delle aziende risorse strategiche che rispondono a precisi obiettivi e necessità.


I vantaggi dell’interim management

L’interim management garantisce importanti vantaggi alle aziende; infatti, secondo Di Primio “Consente di avere a disposizione manager con grande esperienza, immediatamente operativi, in grado di portare in azienda competenze avanzate senza attendere il lungo processo di formazione dei dirigenti. Inoltre, non è necessario un investimento economico consistente, come quello che sarebbe richiesto per assumere un dirigente a tempo indeterminato”.


In genere, infatti, l’Interim Management prevede forme contrattuali di consulenza, che possono arrivare anche alla formula del “fractional”, secondo cui il manager non lavora per una determinata azienda a tempo pieno, ma solo in alcune specifiche giornate. Si tratta quindi di uno strumento molto flessibile, in grado di adattarsi a molteplici esigenze e contesti aziendali, che consente di ottimizzare i costi e aumentare la rapidità dei processi che si vogliono o si devono affrontare.


Un altro vantaggio dell’interim management è legato all’oggettività di questa figura professionale, soprattutto quando bisogna realizzare dei cambiamenti nell’organizzazione che richiedono una rottura con il passato. Il temporary manager, infatti, non è condizionato dal modo di operare dell’azienda né dalla sua politica interna; quindi, è in grado di prendere decisioni difficili in modo più efficace e identificare con più facilità gli ostacoli e i processi non funzionali su cui intervenire.

Le opportunità legate all’interim management in Italia

Secondo Francesco Di Primio “Negli anni l’interim management è cambiato: oggi ci sono sempre più professionisti che lo scelgono come modalità esclusiva di attività, per questo anche l’età media del temporary manager si è abbassata. Quello che è importante capire è che l’interim management non rappresenta una soluzione di ripiego. Al contrario, scegliendo questa modalità si portano in azienda competenza e qualità”.


“Per l’organizzazione è una soluzione che ha il vantaggio della velocità: in LHH siamo in grado di presentare una short list di candidati fra i 5 e i 7 giorni da quando riceviamo l’incarico, inoltre si tratta sempre di professionisti in grado di essere immediatamente operativi. Perché l’inserimento sia efficace è importante che sia definito con chiarezza l’ambito operativo e i risultati attesi, ma i nostri consulenti supportano le aziende anche in questa attività”.


“Serve poi un cambiamento di mindset nella selezione: spesso questi manager hanno esperienze che potrebbero sembrare addirittura di un livello eccessivamente elevato per il contesto in cui vengono inseriti, ma questo aspetto non deve essere vissuto come un limite, bensì come una grande opportunità per far crescere le aziende”. Questo vale soprattutto per le soluzioni di executive interim management, ossia senior e top manager per lo sviluppo di collaborazioni sinergiche.


Fra i nuovi trend del settore c’è anche quello che riguarda la presenza femminile nell’interim management: “Da un lato sta aumentando la quota di manager donne che si avvicinano a questa modalità, in proporzione alla crescita della presenza femminile ai più alti livelli aziendali. D’altra parte, l’aumento della presenza delle donne in posizioni di responsabilità rende più frequente la necessità di utilizzare temporary manager per sostituirle durante il periodo di maternità”, spiega Di Primio.

Quali aziende possono avvalersi di un interim manager?

Se le multinazionali sono culturalmente più predisposte a utilizzare questo strumento, sono le PMI a poterne trarre maggiore giovamento: “Per gli imprenditori avere al fianco professionisti in grado di farsi carico dell’apertura di un nuovo mercato o di un nuovo progetto, facendo allo stesso tempo crescere le persone all’interno, può essere davvero determinante ai fini della crescita dell’impresa”, spiega Francesco Di Primio.


“Per quanto gli imprenditori siano spesso abituati a gestire direttamente tutte le attività aziendali, l’interim management può essere una sorta di ponte che mette in comunicazione la tradizione interna dell’azienda con tutto quello che si muove all’esterno. Può consentire di avvicinare al massimo le due dimensioni per favorire il cambiamento tecnologico, la trasformazione digitale, ma anche avere un’overview più ampia sul mercato e guadagnare in competitività”.


Se l’interim management può essere un valore aggiunto per le imprese, scegliere il partner giusto è determinante per avere la certezza di entrare in contatto con i manager migliori per ogni progetto. Per questo LHH Recruitment Solutions ha investito in una divisione specializzata, mettendo a disposizione soluzioni di recruitment per le aziende che hanno bisogno di un temporary manager di qualsiasi livello o per qualunque finalità.


Come spiega Francesco Di Primio “Il nostro valore aggiunto è l’elevata specializzazione. I nostri consulenti sono quotidianamente in contatto con professionisti che hanno scelto il temporary management, quindi sono sempre in grado di trovare la soluzione migliore per le esigenze delle aziende, con tempi decisamente più rapidi rispetto ai consueti processi di selezione. Siamo sempre ‘time to market’, ma garantendo la massima qualità del servizio”.


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