Dress code business: la rivoluzione degli abiti sul lavoro

Il cambiamento del dress code business è forse uno degli esiti della pandemia più inaspettato, ma non per questo meno significativo. Con la ripresa delle attività in presenza, il ritorno in ufficio e la ricomparsa di meeting e conferenze, si è osservato un deciso allentamento del dress code. Si tratta di un fenomeno che non è passato inosservato, al punto che sia il Financial Times che Forbes gli hanno dedicato alcuni interessanti articoli.

Il nuovo dress code in ufficio per la donna e l’uomo

Nel new normal post-covid il dress code per il lavoro ha lentamente abbandonato la formalità, con una vera e propria rivoluzione degli abiti da lavoro sempre più orientati all’informalità. Questo cambiamento esprime l’esigenza dei lavoratori di indossare indumenti comodi e confortevoli, con cui sentirsi più a proprio agio nei luoghi di lavoro e ridurre la distanza tra l’ambiente domestico e quello aziendale.

Per quanto riguarda il nuovo dress code a lavoro per le donne in ufficio, tailleur e completi formali hanno lasciato progressivamente il posto agli abiti morbidi, adottando quello può essere definito uno stile business casual. Secondo il nuovo dress code in ufficio la gonna lascia spesso il posto ai pantaloni, un outfit senza dubbio più comodo per trascorrere la giornata in ufficio. Inoltre, questo cambiamento rispecchia anche un’altra esigenza: il bisogno di molte donne di sentirsi meno esposte nei luoghi di lavoro ed essere valorizzate per le loro competenze.

Il nuovo dress code in ufficio per l’uomo, invece, prevede la sostituzione del classico abito formale giacca e cravatta con polo e pantaloni informali per gli uomini, una scelta che anche in questo caso valorizza il comfort e il benessere alla formalità dello stile. Anche il dress code in ufficio per le scarpe si sta adattando alla nuova normalità, con le sneakers che stanno sostituendo sempre più i tacchi alti e le scarpe formali tradizionali. Anche la stagionalità condiziona l’outfit da lavoro, infatti per il dress code in ufficio in estate si preferiscono spesso look freschi ed eleganti ma anche cool, con maggiore libertà nell’utilizzo dei colori e delle fantasie.

Dress code da ufficio: come bisogna vestirsi oggi?

Secondo il Financial Times, le informazioni sul dress code per il lavoro sono la domanda che più frequentemente gli organizzatori di meeting e conferenze si sono sentiti rivolgere negli ultimi tempi. Il ritorno alla vita pubblica sta creando una sorta di dissociazione nelle persone: da una parte, infatti, persiste una resistenza istintiva a utilizzare gli scomodi abiti formali, dall’altra invece entra in gioco quel meccanismo di adattamento che gli psicologi sociali conoscono bene e che consiste nell'osservare gli altri e nel comportarsi di conseguenza.

Il Financial Times l’ha osservato durante una conferenza di alto livello: i partecipanti che il primo giorno si sono presentati in tailleur o giacca e cravatta, nei giorni successivi si sono “conformati” optando per semplici polo, sneakers o tacchi bassi. Il CEO di una grande azienda energetica si è persino presentato in jeans. Un atteggiamento che porta con sé un’importante chiave di lettura: potrebbe essere arrivato il momento in cui non serve più l’abito formale come rappresentazione estetica di competenza e credibilità. Secondo Adam Galinsky, uno psicologo sociale della Columbia University, stiamo assistendo a una sorta di esperimento sociale, che potrà mostrarci come il modo di vestirsi delle persone influenzi anche il modo di pensare.

Il termometro delle vendite sul cambiamento del dress code in ufficio

Anche se ci sono persone che hanno vissuto il ritorno in ufficio come la tanto agognata occasione per indossare nuovamente il "meglio del proprio guardaroba", è innegabile come la pandemia abbia accelerato il passaggio dal business casual al business comfort, modificando di conseguenza le strategie dei produttori di abbigliamento. Un marchio storico come Brooks Brother, ad esempio, ha visto la componente casual raggiungere il 45% del fatturato rispetto al 25% del pre-Covid; quindi, ha deciso di puntare su polo e giacche colorate. Inoltre, si sono impennate le vendite dei pantaloni con l’elastico o comunque senza cerniera, mentre le scarpe formali registrano ancora un -34% di vendite rispetto al 2019. Insomma, un cambiamento è in atto e sembra destinato a restare.

Il ruolo sociale del dress code business nel new normal

L’abbigliamento professionale tradizionale sta lasciando lentamente spazio a un dress code business più informale, comodo e gender neutral. Questo cambiamento non riflette solo il desiderio di abbandonare l’informalità tipica dei luoghi di lavoro, ma anche la maggiore attenzione delle persone nei confronti di tematiche sociali importanti come l’equità, la diversità e l’inclusione. Lo sa bene chi gestisce le risorse umane all’interno delle organizzazioni, chiamato spesso a occuparsi dell’esigenza dei lavoratori nell’adozione di un outfit più libero e personalizzato nei luoghi di lavoro.

L’utilizzo di un dress code meno professionale è allineato anche con l’esigenza di ridurre le discriminazioni sul lavoro, disuguaglianze che ad esempio penalizzano le persone disabili che non possono o hanno difficoltà a indossare abiti molto formali per recarsi in ufficio. Secondo uno studio1 condotto dai ricercatori dell’Università del Missouri e della Columbia, il dress code tradizionale rappresenta una barriera per le persone disabili che spesso rinunciano a trovare lavoro a causa della mancanza di soluzioni d’abbigliamento più inclusive.

I leader di oggi sono dunque chiamati a gestire questo cambiamento, individuando nuove definizioni del dress code aziendale compatibili con le esigenze dei lavoratori e delle organizzazioni.

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Il cambiamento del dress code va di pari passo con un ripensamento rispetto agli spazi di lavoro. Scopri come: Tutti in ufficio, ma l'ufficio deve cambiare.

¹ Fonte: https://www.sciencedaily.com/releases/2018/05/180530144139.htm